Partiamo con la definizione dei KPI che è l’acronimo Key Performance Indicator, tecnicamente “indicatore chiave di performance”, servono a monitorare l’andamento di un’azienda, però, ogni KPI è correlato ad uno specifico risultato di business. Quindi i KPI da monitorare dipendono dall’obiettivo e dalla strategia che si sta adottando per raggiungerlo.
Ma quali potrebbero essere gli obiettivi principali?
- Vendita
- Lead generation
- Campagne di rete di ricerca
- Incrementare la visibilità del sito internet
- Email marketing
- Social media marketing
Una volta che abbiamo stabilito i nostri obiettivi, si potranno collegare i KPI da poter monitorare per poter scoprire l’andamento del proprio business.
Analizzare e monitorare la forza vendita è il modo migliore per conoscere lo stato di salute della propria azienda. In questo modo, infatti, possiamo sapere in quali aree bisogna intervenire per migliorare la performance aziendale.
Come possiamo misurare l’efficacia della forza vendita?
- Le entrate di un’azienda, provenienti dai canali digitali
- Ordini effettuati online e azioni che successivamente si traducono in ordini
- ROAS, acronimo di Return on Ad Spend, che si traduce in ritorno sugli investimenti pubblicitari, questa metrica serve a farci capire se gli sforzi pubblicitari sono serviti e quanto hanno permesso di guadagnare. Nello specifico è utile anche per capire quali canali ci hanno permesso di avere un maggiore ritorno
1. Lead Generation
La lead generation è un insieme di azioni di marketing che consentono ad un’azienda di generare potenziali contatti. Grazie ai giusti canali, si possono intercettare le persone interessate e convertirle, indirizzandole all’acquisto.
Ma come possiamo sapere se le nostre azioni di marketing sono servite?
- CPL, acronimo di Cost per Lead, quanto si è speso per acquisire ogni lead? Costo campagna/lead acquisiti
- Conversion rate, si tratta della percentuale di utenti convertiti, rispetto a quelli che hanno visitato la pagina
- Leads per Channel, di solito, le campagne di lead generation si fanno in diversi canali. È importante tenere sotto controllo le performance di ogni canale per capire su quali canali è ottimale investire un maggiore budget
- Sales Cycle Time, mediamente, in quanto tempo siamo riusciti a far convertire un lead a cliente? Questa metrica ci consente di poter fare delle previsioni su ogni campagna futura.
- Cost per Acquisition, quanto costa acquisire un nuovo cliente? Questa metrica ci consente di capire e valutare l’efficacia delle campagne pubblicitarie online
Per quanto riguarda le campagne di rete di ricerca delle campagne di Google Ads, le metriche più importanti da tenere in considerazione sono:
- CTR, ovvero il Click Through Rate, indica la frequenza con cui le persone che vedono i nostri annunci, fanno clic su di essi; quindi, il rapporto tra clic ricevuti ed impressioni degli annunci. Più le parole chiave sono correlate con l’annuncio e maggiore è la probabilità che l’utente possa trovare l’annuncio nel motore di ricerca
- Profondità della visita, serve a capire come gli utenti si comportano sul nostro sito, ad esempio, grazie alla durata di sessione
2. SEO e SEM
La visibilità del proprio sito internet sui motori di ricerca si può aumentare grazie alla SEO “Search Engine Optimization”, quindi, ottimizzazione per i motori di ricerca. Strategie e tecniche finalizzate a migliorare il posizionamento di un sito internet tra i risultati organici. Anche la SEM “Search Engine Marketing” serve ad aumentare la visibilità di un sito web, migliorando il posizionamento del sito stesso tra i risultati, questa volta a pagamento, dei motori di ricerca.
Per quanto riguarda la SEO, le principali metriche da tenere in considerazione sono:
- Posizionamento della pagina
- Tempo di permanenza della pagina da parte degli utenti
- Bounce rate (frequenza di rimbalzo), quando gli utenti atterrano sulla pagina ma non eseguono azioni, abbandonando il sito
Le metriche da valutare per la SEM:
- Conversioni, che possono essere acquisti, lead, una chiamata
- CPA “costo per conversione”, quanto è costata quella conversione?
- Tasso di Conversione, rispetto ai click ricevuti
- CTR “Click Trought Rate”, è un indicatore di qualità del traffico che intercettiamo. Misura il rapporto dei click generati da un annuncio e il numero delle volte in cui l’annuncio è stato visto
3. Email Marketing
L’email Marketing è fondamentale per comunicare con gli utenti e mantenere un rapporto stabile. L’invio delle newsletter è uno dei maggiori canali di contatto tra azienda e clienti. Ma quali sono i KPI digitali:
- Delivery rate, rappresenta il tasso di consegna di un messaggio. Quante sono le persone che hanno ricevuto l’email?
- Open Rate, qual è la percentuale di email aperte rispetto a quelle consegnate?
- Tasso di disiscrizione, è importante saper quanti utenti decidono di disiscriversi, il numero di disiscritti dovrebbe essere sempre inferiore al numero di nuovi iscritti
4. Social Media Marketing
Dopo aver analizzato i KPI di tutti questi obiettivi, siamo arrivati alle metriche del social media marketing:
- Numero di conversioni, quante lead, vendite, download portano le attività sui social media?
- CPA “costo per acquisizione”, quanto costa ogni conversione?
- Engagement Rate, è la capacità di coinvolgimento di un profilo e ci mostra quanti followers o utenti interagiscono con i nostri post
Tutto questo per capire quanto sono importanti le nostre attività online e come monitorarle possa definire meglio le strategie da adottare, per risultai sempre maggiori.
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