Dagli Stati Uniti, dove hanno conquistato la Camera, alle grandi manifestazioni di Roma e Torino, le donne stanno dimostrando che quando si uniscono e fanno rete possono essere … Unstoppable!
L’occasione è stata SIOS17, StartupItalia! Open Summit, durante il quale si organizza il workshop “Unstoppable Women” da cui nasce il primo manifesto.
Proprio nel 2017, infatti, StartupItalia! ha messo in rete una lista delle 150 donne che nel nostro Paese si distinguono o perché hanno fondato una startup o perché guidano la trasformazione e la strategia digitale di aziende corporate, o perché sono scienziate, o attiviste.
Nel corso dell’anno passato, solo un’operazione di finanziamento di Startup su cinque è stata realizzata da donne Business Angel. La componente femminile è in aumento rispetto al passato, con un incremento quasi costante che le ha portate dall’11% del 2013 al 20% dello scorso anno. Ancora troppo poco, ma l’incremento è importante.
Insieme a loro molte altre: nasce il Gruppo Facebook "Unstoppable Women", che ad oggi conta più di 1600 persone. Partecipano per segnalare eventi, iniziative e articoli donne appartenenti al mondo della innovazione, del venture capital, ma anche manager di aziende multinazionali, attiviste: tutte caratterizzate da grande determinazione e dalla voglia di contaminare e contaminarsi.
Una caratteristica che è forse la vera chiave per spiegare il successo di questo gruppo è la capacità di autogenerare contenuti.
“Unstoppable Women” si caratterizza fin da subito per la capacità di autogenerare contenuti, per l’intensa partecipazione, ma soprattutto per la fiducia che i membri della community si accordano spontaneamente. Una caratteristica che è forse la vera chiave per spiegare il successo di questo gruppo.
Il 2018 è stato un anno positivo per le startup al femminile, ne nascono di nuove ed alcune diventano più rilevanti, come per esempio Freeda che nel 2018 ha registrato un round di finanziamento di 10 milioni di dollari.
La domanda rimane quella della leadership, rimane infatti un substrato culturale che non sembrerebbe pronto a far emergere il talento femminile. Il World Economic Forum pone l’Italia molto in basso nella classifica sul gender gap. C’è molto da fare se vogliamo consegnare alle future generazioni una società che superi davvero la differenza di genere, definendo al tempo stesso i tratti di un femminismo inclusivo. A gennaio 2018 “Unstoppable Women” diventa anche una rubrica su StartupItalia! che conta già oltre 80 articoli e decine autori, confermando il tratto propositivo della community che riflette i grandi temi che stanno attraversando la società.
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