Il 2019 passerà alla storia come l'anno in cui la Grande Cina supererà gli Stati Uniti, diventando il primo mercato mondiale della moda. È quanto emerge dalla terza edizione del report «The State of fashion», realizzato da McKinsey e Business of fashion. Secondo McKinsey il settore del lusso vivrà un anno di rivoluzione con una crescita di vendite non indifferente. Tra le variabili, la Brexit, la guerra commerciale tra Usa e Cina, lo sviluppo digital, il ruolo dei Millennials e la sostenibilità .
​Per restare competitive, le aziende della moda dovranno, quindi, riflettere su nuovi trend di consumo, che vedono ad esempio la fine della proprietà e la nascita di nuovi modelli legati al prodotto usato, riparato e noleggiato. I mercati emergenti continueranno a guadagnare quote: l’India, in particolare, diventerà un centro nevralgico grazie al rafforzamento del settore manifatturiero e alla crescita dei consumatori della classe media.
Altro elemento da considerare è il digitale: nel nuovo corso, automazione e data analytics giocheranno un ruolo decisivo per i player tradizionali. La passione delle generazioni più giovani per le cause sociali e ambientali ha raggiunto una massa critica e i marchi dovranno prendere una posizione chiara su questi temi. Ne gioveranno anche i brand italiani, che godono di una forza e una credibilità senza pari a livello mondiale.
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