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Popup: cosa sono, perché sono utili e come usarli

Qualsiasi azienda cerca costantemente dei metodi per raggiungere i consumatori, in particolare quelli che possono trasformarsi in clienti. Gli annunci pop-up sono uno dei metodi più famosi e più efficaci per raggiungere quest’obiettivo. Esistono sin dall'avvento di Internet e hanno lo scopo di pubblicizzare i prodotti e/o i servizi della tua azienda perchè catturano l’attenzione dei consumatori e, generalmente, creano un impulso ad acquistare quello che stai offrendo.



Hanno l’obiettivo di colpire l’attenzione degli utenti per questo sono elementi importanti in una strategia di advertising inoltre, richiedono poco tempo e svolgono attività automatiche. Se realizzati in malo modo o da lavoratori poco esperti però possono ottenere un effetto negativo in quanto, essendo alle volte invasivi, si finisce solo per irritare chi naviga ottenendo l’effetto contrario ai tuoi obiettivi. Come avrai ben capito devono essere implementati da esperti di marketing e da chi ha conoscenze qualificate, proprio perchè se creati nel modo corretto i pop-up possono essere realmente un asso da giocare nel momento opportuno per generare leads o conversioni di qualità e sono utili anche a creare un primo contatto con l’utente.

Molto probabilmente vi starete chiedendo se i pop-up funzionano realmente. La risposta al vostro quesito è ovviamente affermativa e il motivo è molto semplice: gli utenti sono pigri e, quindi, anche se magari realmente interessati a quello che abbiamo da offrirgli non compiranno subito un’azione perché magari non ancora del tutto convinti o perchè il tasto per la registrazione non è molto visibile o il form è troppo lungo. Per questa ragione dobbiamo intervenire prima che la sua soglia di attenzione o interesse vada scemando.

È proprio per questo motivo che i pop-up si rivelano molto utili venendo in nostro aiuto e rappresentano un’attività che viene definita win-to-win ossia non vi sarà nessuna sconfitta per noi o per l’utente. Infatti, se il nostro utente non sarà interessato alla proposta che gli faremo tramite il pop-up da noi creato potrà semplicemente chiuderlo e continuare normalmente con la navigazione mentre, chi è interessato, completerà l’azione richiesta e sarà un punto in più a nostro favore.

I pop-up non sono tutti uguali, ve ne sono diversi e, per generarne di efficaci, bisogna tenere bene a mente i diversi fattori che entrano in gioco:

  1. Struttura del sito web;

  2. Target;

  3. Tono di voce usato per la comunicazione;

  4. Obiettivo (es: generazione Lead, iscrizione Newsletter, riscatto coupon, acquistoprodotto).

Per creare un pop-up perfetto bisogna quindi svolgere un’attenta analisi e, finita la fase di analisi, passare alla fase successiva ossia la creazione e sperimentazione.

Tra quelli maggiormente usati in rete e presenti sui principali siti web troviamo 5 differenti tipi di pop-up:

  1. Pop-up in entrata;

  2. Pop-up di scroll;

  3. Pop-up a tempo;

  4. Click Pop-up;

  5. Pop-up di uscita.

I pop-up di entrata, come suggerito già dalla parola stessa, appaiono non appena il nostro utente atterra sulla homepage del nostro sito. Sono usati per offrire un coupon da scaricare subito, generalmente seguito da una call to action che invita l’utente a iscriversi alla newsletter. Se mal gestito risulta troppo invasivo e può ottenere un effetto negativo in quanto interrompe immediatamente la navigazione dell’utente sul nostro sito.

Sono pop-up che si attivano a seguito dello scroll in pagina da parte dell’utente. Il pop-up scroll può apparire nel momento in cui si passa con il puntatore del mouse o del pad su una determinata icona, su una determinata voce o titolo di un articolo.

Dal momento che questi pop-up non si attivano a seguito di un esplicito interesse da parte dell’utente, raccomandiamo di moderarne l’uso.

Questi pop-up sono molto particolari e non si attivano dopo una reale azione compiuta dai nostri utenti; sono messaggi che appaiono dopo che l’utente è rimasto sulla stessa pagina per un determinato lasso di tempo che viene impostato direttamente da noi. Poniamo che un utente abbia passato 5 minuti su una determinata pagina del nostro sito, quando sappiamo che mediamente per visitare quella pagina ci vogliono 3 minuti, questo può voler dire due cose: o il nostro utente ha iniziato una nuova navigazione su un’altra pagina lasciando aperta la nostra, o è realmente interessato al prodotto/servizio che stiamo offrendo e, di conseguenza, possiamo impostare questo tipo di pop-up. Il consiglio quando si vuole utilizzare un pop-up a tempo è di analizzare il tempo medio di permanenza di un utente sulla pagina e muoversi di conseguenza.

Sono i più comuni, si attivano nel momento in cui l’utente compie un’azione specifica: manifesta un vero e proprio interesse: un click sul Link, un click su un prodotto, un click su una call to action, etc.. Nel mondo del marketing online vengono anche utilizzati in sostituzione delle Landing Page, per snellire il processo di customer journey e velocizzare la fase di conversione. Questo viene fatto anche perchè a livello di UX si evita di sbalzare l’utente fuori dalla pagina che sta visitando per atterrare su una nuova pagina di destinazione.

Questi pop-up vengono utilizzati per cercare di intercettare l’utente e convertirlo prima che cambi scheda o pagina. Vengono utilizzati più raramente dai marketers e rappresentano una sorta di ultima carta da giocare per catturare l’interesse di potenziali clienti. Se anche tu vuoi iniziare a utilizzarli Contattaci ora!


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